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La storia


“Nella tradizione la forza e la serietà”


Gualtiero Spaccia nasce a Villa Pitignano nel 1924, figlio del Maestro scalpellino Aldobrando Spaccia (1892-1976). Il padre di Gualtiero iniziò l’attività artigianale facendo il Cavatore di Pietra intorno al 1915, per poi ampliare l’attività nell’applicazione edile, civile, religiosa e funeraria.
Nel 1923 Aldobrando iniziò a lavorare nel cantiere dell’opera della Basilica di Santa Maria degli Angeli, nell’omonima località francescana nelle vicinanze di Assisi (Perugia).
Tra il 1938 e 1939 Gualtiero, allora quattordicenne, decise di seguire suo padre presso Guardea (Terni) per realizzare, in travertino locale, la serie completa di Cornici termali del Palazzo del Governo. Da qui ebbe inizio la sua lunga attività di scalpellino e marmista, sempre con grande e costante entusiasmo da fargli ampliare e perfezionare le proprie conoscenze tecnico\artistiche. Proprio per la sua passione che infondeva nel proprio lavoro fu notato dall’Arch. Prof. Pietro Frenguelli, insegnante sia di disegno geometrico presso l’Istituto d’Arte “Berdardino di Betto” di Perugia che Direttore per molti anni dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”.
Tramite l’interessamento dell’Arch. Frenguelli iniziò a frequentare i corsi di Disegno Professionale per scalpellini organizzati dall’Accademia. I grandi anni di impegno ed esperienza furono arricchiti frequentando anche lo studio storico di scultura e formatura di Bruto Mosci e del figlio Dracco, valenti artisti e insegnanti, sempre alla “Pietro Vannucci”, che trasmisero a Gualtiero le tecniche della lavorazione, oltre che della formatura della scultura, su marmo e pietre in genere, compresa la “messa a punti”.
Conclusosi il suo periodo formativo nel 1952, entrò come Maestro nella nuova epoca che lo condusse a costituire una società di lavorazione artistica del marmo denominata con la ragione sociale di “Spaccia Aldobrando e Figlio di Spaccia Gualtiero”. In seguito alla morte del padre Aldobrando, nel 1985, la società passo sotto il nome del figlio Paolo, allora poco più che ventenne, con la seguente ragione sociale: “Spaccia Gualtiero e figlio di Spaccia Paolo”.
L’attaccamento al lavoro venne premiato, con tangibili riconoscimenti, in varie circostanze, come nel 1961 che fu insignito a Cavaliere dal Presidente della Repubblica Italiana Segni e nel 1982 dal Presidente Cossiga.
Oggi, nel 2005 i valori etici e professionali di Gualtiero Spaccia vengono trasmessi al figlio Paolo, che con forza e serietà continua nella tradizione dell’azienda.

Gualtiero Spaccia

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Spaccia Gualtiero
con una realizzazione

Spaccia Gualtiero
al lavoro

Opera realizzata

Spaccia Gualtiero
premiato dalla Filarmonica di Pretola

Azienda, l'esterno

Azienda, accesso visitatori
 

 

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